giovedì 3 maggio 2012

Leggera a Parigi

A fare da contorno al matrimonio tra Hemingway e Hadley, di cui vi ho parlato in un post precedente, c'è la Parigi del dopo guerra, quella dei caffè e delle serate a tirar tardi tra vino, assenzio e fumo di sigaretta. Quella che ha visto la nascita di riviste e case editrici e la cui vita letteraria era animata dagli immigrati americani. La Parigi di Gertruide Stein, Sylvia Beach, James Joyce, Ezra Pound, Ford Madox Ford, John Dos Passos e Scott Fitzgerlad. Quella che ho conosciuto attraverso questi libri:

Fiesta mobile” di Ernest Hemingway; in parte ambientato a Parigi e ispirato proprio agli amici e compagni di avventure di quel periodo. Quando uscì il passatempo preferito fu proprio cercare di indovinare chi fosse chi nel libro (la grande assente fu proprio Hadley, la moglie di Hemingway).

Shakespeare&Co” di Sylvia Beach; la famosa libreria di Parigi punto di ritrovo di molti degli scrittori che ho nominato poco sopra. C'è ancora a Parigi e se vi capita, andate a vederla, merita davvero (e non siate timidi come me e chiedete di poter fotografare l'interno).

Rue de L'Odeon” di Adrienne Monnier; è il libro che mi ha accompagnato durante il mio viaggio a Parigi un paio di anni fa. Adrienne è stata per moltissimi anni la proprietaria della libreria “La Maison des Amis des Livres” e, insieme a Sylvia Beach, ha animato la scena culturale del dopo guerra.


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