lunedì 20 ottobre 2014

We don't really know


Due mesi, ieri.
Una poco più che conoscente mi ha mandato un messaggio chiedendomi come stavo. Le ho risposto: bene, non sono più arrabbiata. Lei ha commentato dicendomi che ero stata brava a superare già questa fase.
Già due mesi. O solo due mesi...
Alle volte chi meno ti conosce riesce a toccare il tasto giusto, anche se involontariamente.
Così mi sono fermata a riflettere (strano, non lo faccio mai... :-) ) e mi sono resa conto che sto barando. Perché la verità è che quel lontano, ma non troppo, 19 agosto la porta non si è chiusa completamente, c'è uno spiraglio. Ho ancora una carta da giocare ed è a quella che mi sto aggrappando, la mia copertina di linus. I giochi sono ancora aperti, come si suol dire, la partita non è ancora finita.
E allora forse non sono così brava. Non lo sarò almeno fino a quando non scoprirò se avrò il coraggio di giocarla quella carta. Perché potrei vincere, e sarebbe una gran bella vittoria, ma potrei anche perdere e allora, forse, è in quel momento che scoprirei davvero di che pasta sono fatta.
Eppure... Oppure...
Alle volte, accontentarsi, che io voglio leggere contentarsi con, potrebbe essere il vero atto coraggioso; gioire di ciò e con ciò che si ha, che è già molto. Anche questo richiede coraggio, non avere rimpianti...

The truth is, we know so little about life, we don't really know what the good news is and the bad news is.

Kurt Vonnegut

Tradotto (male) da me: La verità è che, sappiamo così poco della vita, che non sappiamo veramente qual'è la buona notizia e quale la cattiva.


4 commenti:

  1. "Ogni albero ha sottoterra una versione primaria di se stesso.Sotto la
    terra il venerabile albero custodisce ' un albero nascosto' ancorato a
    radici vitali...da queste radici, l'anima nascosta dell'albero spinge
    l'energia verso l'alto...
    Così anche la vita di una donna . Come un albero, qualunque sia la sua
    condizione al di sopra del terreno,smagliante o sofferente...sottoterra
    vive 'una donna nascosta' che accudisce la scintilla d'oro, l'energia
    luminosa, la fonte di spiritualità che mai si spegne. 'la donna
    nascosta' si prodiga sempre per spingere questo essenziale slancio
    vitale verso l'alto attraverso la terra cieca per nutrire la sua parte
    superiore e il suo mondo alla sua portata . I suoi tempi di espansione e
    di reinvenzione dipendono da questo ciclo...
    Non importa dove e come viviamo , non importa in quali
    condizioni...possiamo sempre contare su una alleata , per quanto la
    nostra struttura esterna possa essere insultata ,attaccata, spaventata o
    persino fatta a pezzi , nessuno potrà spegnere la scintilla d'oro e
    nessuno potrà uccidere la sua capacità nascosta sotto terra."

    da La danza delle grandi madri di Clarissa Pinkola Estes

    Tempo fa mi sono stampata questa pagina ed ora è lì sul mio comodino.
    Ti sono vicina.

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    1. Che bel brano, Adele, grazie. Più di tre anni fa ho letto "Donne che ballano coi lupi" e sono fermamente convinta questo libro mi abbia cambiato la vita. Forse è tempo di leggere anche "La danza delle grandi madri".
      Sono convinta che in questo periodo la "mia alleata" stia facendo un ottimo lavoro!

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  2. .... e semplicemente vivere?.....

    Un abbraccio.
    Martina

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    1. Quanto hai ragione Martina, se solo riuscissi a spegnere il mio cervello, ogni tanto... Ricambio l'abbraccio.

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