mercoledì 5 novembre 2014

Non riuscivo a dormire


Ho sempre avuto problemi di sonno, sin da piccola: brutti sogni, il buio, rumori non ben identificati (fantasmi, ve lo dico io...), insonnia. E sin da piccola non sono stata una di quelle persone che riesce a rimanere a letto senza dormire: se è notte e non mi posso alzare, l'unica per far passare il tempo è mettersi a leggere. I libri hanno anche il potere di calmarmi, distrarmi, far sparire timori e paure.
Quando ero piccola la lettura durava poco; prima o poi qualcuno si accorgeva della luce da comodino che filtrava dalla porta e veniva a dirmi di tornare a dormire; mia madre, la maggior parte delle volte, mio padre o uno dei miei fratelli. (2 fratelli molto più grandi di te = 4 genitori, ve lo dico io...) Per un breve periodo ho letto nascosta sotto le coperte, alla luce di una torcia che, secondo la me bambina, nascondevo con molta cura, secondo la me adulta invece, mia madre faceva finta di non aver mai trovato. Ora più nessuno mi dice di tornare a dormire, solo mio marito ogni tanto butta lì, con la voce impastata, «Guarda che domani mattina avrai sonno».
Sogno, un giorno, di vedere quella stessa luce filtrare dalla porta della camera di VV; di alzarmi e affacciarmi sulla soglia, vedere il suo viso che si solleva dal libro, un misto di sonno e lettura negli occhi. Di ascoltare, così come dicevo io una volta, a mo' di scusa: «Non riuscivo a dormire» e cogliere il timore di sentirsi dire di spegnere la luce. Cosa che farò, perché sono sua madre, ma in modo sbrigativo e poco convinto, perché quello che più mi interesserà chiedere sarà: «Cosa stai leggendo? Ti piace?». E ancora di più, avrò fretta di tornare a letto, per riprendere la lettura lì dove l'avevo interrotta. Con il sorriso, questa volta.


3 commenti:

  1. L'evoluzione del lettore attraverso le generazioni!
    Come non cullare un sogno così? :)


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    1. A proposito di evoluzione, forse a svegliarmi sarà la lauce del tablet? Chissà che tipo di lettrice sarà VV... Intanto spero che diventi una lettrice!

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    2. si dice che la mela non cade mai troppo distante dall'albero...io credo che un e reader non faccia troppa luce, giusto abbastanza per notarlo appena... ;)

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