lunedì 26 gennaio 2015

Reading Resolutions List part.1

 

Nella scelta dei sei libri per la mia “Reading resolutions” di quest'anno sto utilizzando diversi criteri. Ho iniziato facendo una visita ai famosi scaffali della mia libreria dedicati ai libri ancora da leggere; non sarebbe male alleggerirli di un paio di volumi.
Mi piacerebbe che ogni libro fosse in se una piccola sfida, quindi non solo quello “che mi intimorisce”, e che ognuno fosse una piccola e piacevole scoperta. Proprio per quest'ultimo motivo ho chiesto a voi di suggerirmi un classico da leggere anche se in realtà, in casa, ne ho ancora parecchi intonsi.
Non so ancora bene con che genere di lettura sostituire quella del punto tre, cioè un libro su cui si è mentito, non l'ho mai fatto, non mi vergogno di dire di non aver letto un libro. Inizialmente avevo pensato di affrontare la lettura di un romanzo verso cui ho “la puzza sotto al naso” ma che non mi permetterei mai di ammettere e la scelta era caduta su “Cinquanta sfumature di grigio”. Recentemente, però, ne ho sentito ancora parlare così male, che ho deciso che non vale la pena di sprecare il mio prezioso tempo libero. Ci rifletterò ancora un po' su e se avete suggerimenti, saranno i benvenuti!
Ecco qui di seguito i primi tre libri che ho scelto tra quelli che avevo già in casa.


- Leggere un libro che ti intimorisce -

Questo è l'anno del coraggio, quindi è giunto il momento di affrontare una delle letture che mi intimorisce più di tutte ma che rappresenta una grande mancanza, professandomi io un'amante della scrittrice Virginia Woolf: “Le onde”. Possiedo anche una versione in lingua italiana ma se devo essere coraggiosa lo devo essere fino in fondo, quindi lo leggerò in lingua originale. E' diverso tempo che non leggo un libro in inglese e non potrà che fare del bene a quella che io chiamo la mia seconda lingua, ormai impolverata; in più il volume è una bellissima ed elegante edizione comprata a Londra e regalatami da mio fratello.

- Leggere una raccolta di racconti -

Non sono una lettrice in grado di apprezzare i racconti, purtroppo, ma sono consapevole che siano molto più difficili da scrivere rispetto a un romanzo. Mi sforzo quindi, ogni tanto, di leggerne una raccolta, cercando di apprezzare il lavoro di intaglio e precisione dello scrittore. “Più tardi nel pomeriggio” di Grace Paley l'ho comprato diversi anni fa attratta dal titolo e non sapendo nulla sulla scrittrice. E' giunto il momento di fare la sua conoscenza.

- Leggere un romanzo d'esordio -

Con la enormità di libri che vengono pubblicati ogni anno, in questo caso avrei avuto l'imbarazzo della scelta; avrei anche potuto scegliere un libro di un esordiente che ha già avuto parecchio successo, anche se la quantità di copie vendute non sempre garantisce sul risultato (vedi le famose “Cinquanta sfumature...”). Il caso ha voluto che a Natale regalassero a mio marito (a me non regalano libri, ve l'ho detto) “Quello che gli altri non vedono” di Virginia Macgregor, il primo romanzo di una scrittrice di cui non avevo mai sentito parlare e tra me e me ho pensato: «Più esordiente e sconosciuta di così non lo trovo!»

Nella prossima parte vi svelerò gli ultimi tre libri, tra cui il classico scelto tra quelli suggeritomi da voi.
E voi, stilata la vostra lista?


4 commenti:

  1. l'arretrato di casa lo smaltisco regolarmente, almeno lì nessun problema.
    Lista composta quindi da un solo titolo Anna Karenina.
    Vedremo il quando.
    bacio sandra

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    1. Anch'io devo decidere bene il quando, soprattutto per "Le onde"... aiuto! :-)

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  2. Secondo me Grace Paley ti piacerà parecchio.

    Approfitto per dire pubblicamente (ma lo farò anche altrove) che il week end scorso ho letto Cinquanta sfumature di grigio. L'ho fatto perché ero stanca di sertirne parlare e di non poter dire nulla; infatti non commento mai i libri che non ho effettivamente letto perché odio che gli altri lo facciano e non voglio ritrovarmi a farlo a mia volta.

    Se vuoi commenti precisi, sono qui: tra l'altro, me lo hai ricordato di recente, sono in debito di una mail.

    Un abbraccio
    Grazia

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    1. Good point. Mi interessa eccome avere un tuo parere. Nessun debito, però...
      Ricambio l'abbraccio.

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