lunedì 12 giugno 2017

Tre insegnamenti da un cantiere


Tre cose che ho imparato vivendo in mezzo a un cantiere: quello di casa mia.

Il disordine fa male alla concentrazione

Per forza di cose abbiamo vissuto (e stiamo vivendo ancora, ahimè, ma ve ne scriverò più avanti nel testo) in mezzo al disordine e allo sporco. Per permettere ai muratori di lavorare abbiamo dovuto svuotare parzialmente alcune stanza, spostare dei mobili, ammucchiare cose, ricoprire con teli altre; al di là del disagio che questo può comportare, ho scoperto a mie spese che aveva un forte impatto sulla mia concentrazione e sulla mia capacità di lavorare da casa. Impiegavo molto più tempo a fare le stesse cose, le interruzioni erano maggiori, la voglia di lavorare alle volte latitava: una volta intrapresa una china è facile lasciarsi andare e precipitare sempre più giù. Il disordine ci mette molto poco a prendere il sopravvento e poi hai voglia a mettere in ordine, quando non sai da che parte iniziare e capisci che ti ci vorrà molto tempo per farlo. Anche ora, a lavori praticamente terminati, l'ordine è una delle cose che ho più difficoltà a mantenere: torni la sera tardi a casa, ti spogli e ammonticchi i vestiti sulla sedia, il mattino esci subito di casa, la sera altri vestiti ammonticchiati. Oppure la pila delle riviste che vorresti finire di leggere, i giochi di VV non messi via perché era già ora di andare a nanna, le cose non riposte perché vanno in alto e adesso sei davvero tanto stanco e non hai nessuna voglia di andare a prendere la scala. Potrei andare avanti all'infinito...

Una volta iniziato non smettere fino a quando non hai finito

Ho letto un articolo che dava alcuni suggerimenti in caso di trasloco e uno in particolare ho scoperto essere utilizzabile anche nella mia situazione. L'autrice affermava che una volta iniziato a svuotare gli scatoloni non bisogna fermarsi fino a quando non si è finito di vuotarli e riporre tutto; se lasci alcune cosa da fare in un secondo momento alte sono le probabilità che finirai per non trovare mai il tempo di farle. Ebbene, se ho scritto che viviamo ancora un po' in mezzo al disordine è perché innumerevoli sono le cose che non abbiamo ancora finito di fare: specchi del bagno da appendere, cavi della luce che aspettano una lampada, stanze ancora senza porta, ad esempio. Il tempo per andare nei negozi a comprarle sembra introvabile. A questo punto, temo questa estate sacrificheremo alcuni giorni di ferie per riuscire a mettere la parola fine a questi benedetti lavori.

Troppa roba

Se pensavo di aver fatto abbastanza decluttering mi sono dovuta ricredere: la casa è ancora troppo piena di oggetti inutili o quasi. La prova: non ho sentito la mancanza o non ho avuto bisogno di molte delle cose contenute nei mobili che erano stati ricoperti dai teli. Anche in questo caso sarebbe bello poter fare pulizia tutto in una volta, come la saggia Marie Kondo suggerisce di fare, ma se non erro le giornate si ostinano ad essere sempre di 24 ore. Nell'attesa di completare definitivamente anche questo passaggio, dovrò cercare di resistere ai saldi, che si stanno pericolosamente avvicinando, quando è un attimo dire: “Ma sì, dai, per 10 euro...”

I libri della mia libreria invece, nascosti per settimane dai teli, mi sono mancati tantissimo.

2 commenti:

  1. E quando cerchi una cosa in una determinata scatola che sei sicura sia lì, e trovare la scatola significa spostarne altre trentasei (sempre che tu sappia in che direzione volgere lo sguardo) e, una volta trovata la scatola, tu realizzi che lì dentro no, non c'è quella cosa...subitaneo momento di panico.... E una domanda pervade la tua mente: se non lì, dove?

    Concordo con te sul fatto che il decluttering non sia mai abbastanza.
    Per il resto posso dirti che ti è andata bene. L'ultimo trasloco ha visto noi con tutte le lampade al proprio posto che mangiavamo cose comprate in rosticceria appoggiati allo scatolone della tv....

    Non c'è che dire: il trasloco è sempre un momento drammatico.

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    1. Poi per fortuna passa e si ricordano questi "drammi" con un sorriso. :-)

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