lunedì 2 ottobre 2017

La vita, ultimamente 27


E poi le vacanze sono finite davvero. Dopo aver passato l'estate a mostrare le gambe pallide, torni abbronzata e ti devi coprire perché fa freschino. Però che bello andare in ferie quando quasi tutti sono già a casa. E mentre ti culli (dalla nostra tenda/casetta sentivamo le onde del mare!) con i bei ricordi, la quotidianità prende il sopravvento e ti ritrovi a dover giostrare i vari impegni e la fatica, perché non ci stai riuscendo tanto bene.

(Il primo giorno di scuola. Un anno dopo)
 
Hai voglia a dire “Quest'anno niente buoni propositi” e intanto nella tua testa tiri giù liste interminabili di cose da fare, obiettivi che vorresti raggiungere, lati della gestione famigliare e lavorativa che vorresti migliorare. E' un attimo sentirsi con l'acqua alla gola. E allora in questi casi sapete cosa faccio? Io mi fermo e prendo una pausa; ho imparato da tempo che a dannarmi non ottengo proprio un bel niente, se non a stressarmi, ed è l'ultima cosa che il fisico, non solo il mio ma quello di tutti, ha bisogno.

(La prima lezione di danza classica)
 
Sorrido quando vedo su Instagram parlare di “To do list” e dei consigli per essere produttivi e spuntarla tutta. Le liste delle cose da fare sono “La storia infinita” della vita quotidiana, preferisco partire dal presupposto che tanto non ce la farò mai a finire tutto e così scelgo di fare solo ciò che in quel momento è davvero importante e prioritario per me. Il qui e ora, avete presente?

(La prima volta insieme dalla parrucchiera)
 
La mia famiglia ha priorità su tutto, l'ho scoperto da poco. Pensavo di essere stanca dopo tutti questi anni di mamma a tempo pieno, pensavo di avere un enorme bisogno di pensare solo a me stessa (e in parte è così), ma la verità è che la cosa a cui tengo di più è stare bene insieme a loro, tutto il resto è la ciliegina sulla torta.

(Ritratto di famiglia a un matrimonio)
 
Così ecco il nostro settembre, tra una lavatrice, una pulizia a fondo di casa, la ripresa del blog, i programmi per il bookcoaching: famiglia, famiglia e ancora famiglia. E tante prime volte.



6 commenti:

  1. Non per ripetermi ma siete bellissimi, dentro e fuori. Un bacione e buon avvio sul serio, che ormai settembre ce lo siamo buttate alle spalle!

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    1. Grazie mille, Sandra. Insomma, questa partenza è un po' in salita, ma nulla di grave, solo tanti impegni da incastrare e io che litigo col tempo che non basta mai.

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  2. Che pieno di prime volte questo mese! Bello, bello.
    Hai perfettamente ragione a fermarti e a prenderti il tempo che ti serve. Correre a fare tutto ci trasforma unicamente in tanti criceti sulla ruota: corri corri ma non arrivi da nessuna parte, non vedi niente di nuovo e sei pure sfinito.
    Personalmente mi regalo del tempo il mattino prima del sorgere del sole e una mezz'ora di yoga la sera, appena torno dal lavoro, così da staccare con la giornata. Rinuncio ad altre cose, ne lascio indietro altre, ma ritrovo me stessa e mi sento meglio.
    Buon ottobre!

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    1. Brava Martina, il sentirci bene con noi stessi è la base di tutto.
      Buon ottobre anche a te!

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  3. Però non sbagli a scrivere di volere un po' di tempo per te. Da figlia posso dire che una madre felice e rilassata aiuta a far sì che anche i figli lo siano.
    Comunque al prossimo bookcoaching voglio partecipare, così posso finalmente conoscerti e uscire anche un po' dalla mia comfort zone, sempre lì pronta a risucchiarmi.

    Alice

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    1. Ho imparato a mie spese quanto sia importante prendermi del tempo per me stessa, però che fatica, maledetti sensi di colpa!
      Ti vengo a prendere a casa!!! Scherzo, però te l'ho scritto più volte che mi farebbe tanto piacere conoscerti di persona, quindi non potrò che essere felice se verrai. Baci.

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