lunedì 4 dicembre 2017

La vita, ultimamente 29


Settembre e ottobre ci avevano visti chiusi in casa a completare gli ultimi lavori di ristrutturazione, cioè a guardare gli altri farli, e poi pulire lo sporco che questi avevano creato. A novembre finalmente abbiamo messo il naso fuori di casa e abbiamo anche riesumato la tessera musei che languiva nel portafoglio da troppo tempo.
Abbiamo inaugurato le uscite con una bella gita al Santuario di Oropa; c'ero stata da ragazzina con i miei genitori e mi ricordavo degli edifici enormi e il freddo, tanto freddo, nonostante fosse primavera. Questa volta il tempo è stato clemente e ci ha regalato una bellissima giornata di sole, poca gente e l'agio di girare con calma tra le varie strutture che compongono il santuario. Con il Natale alle porte, vi consiglio una visita anche solo per la bellissima collezione di presepi provenienti da tutte le parti del mondo, sono uno più bello dell'altro ed eravamo tutti affascinati. Se poi come noi, per sbaglio, passate per Biella, vi consiglio di fermarvi, sempre per errore, dalla pasticceria Massera, prima che i proprietari si accorgano che le loro produzioni vengono rivendute al triplo del loro prezzo e alzino i costi. Inutile aggiungere che è tutto buonissimo.


In un giorno di pioggia ci siamo recati ad Artissima e abbiamo avuto conferma che sì, vale la pena di andare per musei con VV, anche se lei non sempre è dello stesso parere. Ulteriore conferma del fatto che l'arte può essere a portata di bambino l'abbiamo avuta partecipando alla “Domenica in famiglia” della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, museo di arte contemporanea di Torino. I bambini venivano accompagnati ad osservare alcune opere e a fare delle attività ad esse ispirate; alla fine del percorso ogni bimbo ha creato la propria installazione. VV si è divertita tantissimo e alla fine dell'incontro è corsa da noi chiedendoci di tornare la domenica seguente.


La cosa per cui sono più contenta però di questo mese che si è appena concluso è che sono finalmente riuscita a mettere in atto quello che mi riproponevo da tempo di fare e che per varie ragioni, contrattempi, malanni, pigrizia, non avevo ancora fatto: prendermi del tempo per me sola ed esplorare, partecipare ad incontri e presentazioni, fare scoperte, ricevere ispirazione e nutrimento dagli atti creativi degli altri.
Sarà per questo motivo che è poi nata "Tra le righe", la mia newsletter? Se vi siete persi la notizia, trovate tutte le informazioni QUI.


Il profumo di casa mia. :-)

2 commenti:

  1. Uh, i torcetti è una vita che non li mangio, che buoni sono!
    Che cielo blu, che stupendi voi, mi piace proprio seguirvi nelle vostre gite.
    Un bacione

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